giovedì 28 maggio 2009

Non esiste fatalità nelle morti annunciate


Esprimendo il nostro più sentito cordoglio alle famiglie e ai compagni di lavoro delle vittime, vogliamo dire basta a chi si richiama alla fatalità. Queste morti sono per noi morti annunciate, la logica conseguenza di turni di lavoro massacranti e di ritmi di consegna disumani. Negli ultimi anni la famiglia Moratti ha scelto di delegare importanti fasi della lavorazione a ditte esterne per ridurre i costi e aumentate la produttività. Sono scelte che hanno costi umani elevati se pensiamo che il maggior numero di incidenti colpisce i lavoratori delle ditte appaltatrici. Crediamo importante che la giustizia faccia il suo corso, ma dall’altra non possiamo attendere una sentenza di tribunale per esprimere tutto il nostro dissenso politico e umano per delle scelte aziendali che fanno dei posto di lavoro un posto di morte e sofferenza. Questo tragico evento è un ulteriore monito a vigilare sui tentativi di depotenziamento del Testo unico sulla sicurezza che il governo nazionale sta mettendo in atto.

Laura Stochino e Alessandro Corona
(candidati sardi nella Lista Comunista – Anticapitalista)

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