domenica 8 novembre 2009

Appello per il 17 Novembre, aderisce la federazione della sinistra di alternativa


Appello per il 17 Novembre
Giornata Nazionale per il diritto allo studio


Lo scorso autunno gli studenti, i precari e tutto il mondo dell'istruzione sono scesi in piazza per lottare contro lo smantellamento della scuola pubblica italiana ad opera del Governo Berlusconi. Oggi le ripercussioni dei disastri firmati Gelmini iniziano a farsi sentire a tutti i livelli.Nelle scuole medie superiori è in arrivo il disegno di legge Aprea che prevede l'ingresso dei privati nei Consigli d'Istituto e stravolge il sistema scolastico nazionale attuale. Gli studenti dopo aver assistito allo snaturamento della scuola primaria nel suo ruolo formativo saranno dunque vittime di un ulteriore indebolimento della funzione pubblica e democratica della scuola.Nello stesso tempo il precariato continua ad essere il denominatore comune tanto della scuola quanto dell'Università. Per la scuola si pensi ai migliaia di licenziamenti fra docenti e personale ATA di quest'anno, all'introduzione di nuovi rapporti di lavoro come “il contratto di disponibilità” e alla totale mancanza di prospettiva formativa per i docenti di terza fascia. Per l'Università la nuova Riforma votata in Consiglio dei Ministri ci restituisce un quadro complessivo estremamente drammatico che va in direzione di un aumento dell'instabilità lavorativa dei giovani ricercatori. L'Onda esplosa l'anno scorso per i tagli della legge 133 deve riprendere poiché solo in Sardegna tra tagli, ripartizione dei fondi su base “meritocratica” e requisiti minimi previsti dalla Riforma avremo una drastica riduzione delle possibilità di accesso all'Università e una riduzione consistente dell'offerta formativa.Serve opporsi a questa degenerazione che vuole il sapere subordinato al mercato, serve rivendicare il diritto di tutte e tutti per un accesso libero e democratico all'istruzione e alla formazione continua, la data del 17 Novembre è da molti anni la giornata simbolica per la rivendicazione e la difesa del diritto allo studio quest'anno deve diventare per noi la giornata per la difesa della scuola e dell'Università Sarda. Per questo è indispensabile dar vita a un comitato che organizzi nell'intero territorio regionale diverse manifestazioni e che raccolga le adesioni a partire da quest'appello di tutte le organizzazioni che hanno a cuore il futuro del sistema formativo sardo.


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