mercoledì 29 dicembre 2010

La sola unità del popolo sardo che ci interessa è quella del popolo dei lavoratori!


FEDERAZIONE DELLA SINISTRA SARDEGNA

COMUNICATO STAMPA

Alla cortese attenzione del caporedattore

Cagliari, 28 dicembre 2010

Quanto sta accadendo nel nostro paese in queste settimane fa pensare alla sospensione, o soppressione, dei principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione sostituiti da una gestione “disinvolta” del dissenso sociale e politico che ricorda molto le dittature militari latino-americane, per non scomodare paragoni con il Ventennio. Prima i lavoratori della Geas costretti dal Prefetto ad andare a lavoro anche se privi di salario e contratto, poi la repressione violenta degli studenti, accompagnata dalla richiesta dell’arresto cautelare dei manifestanti «potenziali assassini», ora i pastori, privati del diritto alla mobilità e alla mobilitazione, sequestrati e manganellati "preventivamente" dalla questura sulle banchine del porto di Civitavecchia. A questo aggiungiamo le manovre per cancellare la legittima rappresentanza delle organizzazioni sindacali, contrarie alla nuova idea di “Patto sociale” perorata da governo e padronato, e il tentativo di favorire la formazione di un nuovo sindacato corporativo totalmente prono alle esigenze di ristruturazione aziendale. E dire che quest’estate il supermanager Marchionne aveva pontificato sulla fine del conflitto capitale-lavoro! Ironia a parte, ci troviamo di fronte ad una regressione che segna il restringimento delle libertà politiche e sociali in Italia. Questa volta ne hanno fatto le spese i pastori sardi, verso i quali le forze dell’ordine hanno usato le consuete delicatezze solitamente riservate agli sbarchi “clandestini”, il tutto nel silenzio della Giunta regionale, più impegnata a mandare lettere alle famiglie, nelle quali viene descritta una Sardegna che non c’è, piuttosto che dare risposte al disagio sociale della nostra Isola. Come Federazione della Sinistra esprimiamo la nostra più completa solidarietà ai pastori, e auspichiamo che simili fatti contribuiscano a cementare l’unità di intenti e di lotta dei lavoratori, dei pastori, degli studenti, delle masse popolari in genere, sempre più tiranneggiate da governi intenti solo a tutelare gli interessi di chi sfrutta e di chi specula. La sola unità del popolo sardo che ci interessa è quella del popolo dei lavoratori.

Per la Federazione

Gianni Fresu – segretario regionale PRC
Alessandro Corona – Coordinatore regionale PdCI

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