Se la realtà di chi è detenuto nelle strutture, o nelle parti dei centri (come a Gradisca), destinate alla Permanenza Temporanea in attesa di espulsione, ora chiamati CIE, è da sempre drammatica, con gli episodi degli ultimi giorni viene a galla una seconda realtà, da sempre denunciata, ma molto spesso dimenticata: quella dei richiedenti asilo. I cosidetti centri di prima accoglienza diventano così delle vere e proprie prigioni. La struttura di Gradisca ha messo a disposizione 250 posti proprio per l’identificazione e "l’accoglienza" dei richiedenti, quella di Elmas è totalmente dedicata agli aspiranti rifugiati. Ad accomunarne le sorti la comune gestione di Connecting People, "impresa socialmente orientata".
I richiedenti asilo, anche grazie alle nuove norme approvate con il Decreto legislativo n. 159 del 3 ottobre 2008, entrato in vigore il 5 novembre scorso, possono essere soggetti alla restrizione della libertà di circolazione. Inoltre, il macchinoso iter per la risoluzione della domanda, fatto di valutazioni, ricorsi e permessi temporanei che si propongono come anti-cametra all’irregolarità, si traduce in tempi di attesa per la risposta che superano ormai abbondantemente i sei mesi, creando situazioni di semi-detenzione, se non di totale di restrizione della libertà, insopportabili.
Ma non è tutto. La Connecting People, a garanzia del "tutto esaurito" (per ogni migrante "ospitato" riceve un lauto compenso), ha saputo mettere in campo un vero e proprio canale preferenziale tra le coste dove avvengono gli sbarchi e le strutture che gestisce. Lampedusa e Gradisca sono al lato opposto della penisola ma Connecting People, ora si è scoperto il motivo della scelta del nome, ha saputo accorciare le distanze con ponti aerei senza precedenti che dalla Sicilia portano i richiedenti asilo a presentare domanda per lo status di rifugiati proprio nel Friuli.
Sulla situazione delle due strutture proponiamo l’intervista a Roberto Loddo (Associazione 5 novembre per i diritti civili di Cagliari) e Cristian Massimo (Associazione Razzismo Stop FVG) e alcuni approfondimenti.
Cpa di Elmas - La denuncia delle associazioni: il centro è una prigione
Intervista a Roberto Loddo, Associazione 5 novembre per i diritti civili
L’inferno di Elmas in Sardegna, il Cpt della rabbia di Costantino Cossu
Protesta rifugiati davanti prefettura Cagliari Fonte: Sardegna Oggi 09.12.08
Cpt di Gradisca - Tra disordini, fughe e speculazione dei gestori
Intervista a Cristian Massimo dell’Associazione Razzismo Stop
Cpt di Gradisca - Una rivolta nel Cie non pacificato Fonte: Meltingpot.org 09.12.08
Accoglienza e detenzione: le due facce del cpt di Gradisca di Gabriele Del Grande
Gradisca. Cpt, la gestione a Connecting people
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