sabato 12 dicembre 2009

E adesso stabilizzateci tutti!


E adesso stabilizzateci tutti!

Assemblea - seminario sul lavoro precario negli enti locali Sabato 19 dicembre, alle ore 18:00 nei locali della nuova sede della Federazione del PRC di Cagliari a Pirri (in Via Limbara, n°27) si terrà una assemblea-seminario sul lavoro precario negli enti locali, con la partecipazione di lavoratori e sindacalisti.


Introduce Roberto Loddo (Dipartimento Lavoro PRC Cagliari)

Coordina Giuseppe Stocchino (Segretario federale PRC Cagliari) Partecipano:

Anna Cotone (resp. nazionale Lavoro pubblico PRC)
Marinora Di Biase (Segreteria Regionale Cgil)
Davide Meloni (resp. provinciale Lavoro e società - Cgil)
Nicola Cabras (coordinatore Fp Cgil Comune di Cagliari)
Beatrice Molinu (precaria Centro Servizi per il Lavoro - Pubblico Impiego)
Carlo Meloni (conducente Metrocagliari)


L'iniziativa è organizzata dal Partito della Rifondazione Comunista - Dipartimento lavoro, diritti civili e sociali della Federazione di Cagliari.


L'assemblea è aperta a tutti. In allegato, le locandine (in formato A4 e A5) da stampare e diffondere.
Locandina formato A4
243.31 KB
Locandina formato A5
486.95 KB

giovedì 26 novembre 2009

lunedì 16 novembre 2009

Domani, Martedì 17 Novembre, la Federazione della Sinistra di Alternativa sotto il comune di Cagliari alle 16:30

L'appuntamento è domani, Martedì 17 Novembre alle 16:30 sotto la sede del comune di Cagliari, poichè alle 17:00 verrà svolto il consiglio comunale con all'ordine del giorno le mozioni sulle stabilizzazioni dei precari.

domenica 15 novembre 2009

Ciao Gabriele.


A nome del Comitato Politico Provinciale e di tutte le iscritte e gli iscritti del PRC di Cagliari, esprimiamo grande commozione per la scomparsa del compagno Gabriele Oggiano. Lo ricordiamo con affetto e con rispetto, alla famiglia, giunga il nostro cordoglio più sincero, la nostra vicinanza più totale.

La Segreteria Federale del Prc di Cagliari

giovedì 12 novembre 2009

2° Riunione Dipartimento Lavoro, diritti civili e sociali della Federazione di Cagliari


ciao compagni/e

vi comunico che il giorno Sabato 14 Novembre, alle ore 18:00, presso i locali della nuova federazione del PRC di Cagliari, in Via Limbara, è convocata la seconda riunione del dipartimento Lavoro, diritti civili e sociali. All'ordine del giorno l'organizzazione della Conferenza Federale delle lavoratrici e dei lavoratori, l'istituzione di un tavolo permanente dei partiti delle sinistre, dei movimenti e delle associazioni contro il razzismo e l'omofobia, la manifestazione del 5 dicembre "No cav day" e il sostegno alle lotte esistenti dei precari della provincia (dal comune di cagliari ai 21 lavoratori della metropolitana leggera delle fds. Sono invitati a partecipare e diffondere questa convocazione tutti i compagni e le compagne dei circoli della provincia, oltre i compagni/e componenti del dipartimento. E' gradita conferma e puntualità.

saluti laici
Roberto Loddo

per informazioni:
3316164008 - 3405395932
robertoguidi@hotmail.it

mercoledì 11 novembre 2009

IL LAVORO E LA CRISI: ESIGIAMO LE RISPOSTE manifestazione nazionale sabato 14 novembre


Sabato 14 novembre la CGIL scenderà in piazza a Roma per rivendicare il rilancio dell’economia e la tutela del reddito perché l’Italia che lavora esige risposte concrete. Appuntamento a Piazza della Repubblica alle ore 14 e poi corteo fino a Piazza del Popolo dove è previsto il comizio del segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani. Una manifestazione indetta per sottolineare il fatto che il peggio della crisi non è affatto alle nostre spalle, come sanno bene i lavoratori e i territori che ne sono pesantemente colpiti. Così come bisogna sapere che la ripresa sarà lunga e difficile. Per questo, per uscire dalla crisi c’è bisogno dunque di interventi adeguati e urgenti sugli ammortizzatori sociali per tutelare il lavoro e l’occupazione. La CGIL chiede che si esca dalla crisi guardando il futuro perché in tema di lavoro e di crisi “esigiamo le risposte”

martedì 10 novembre 2009

solidarietà all'Asarp, in difesa del diritto alla salute!



Il Partito della Rifondazione Comunista osserva da tempo con attenzione quello che avviene nel campo delle politiche sociali, sanitarie e della salute mentale in particolar modo. Come segnalano i documenti internazionali dell'OMS e dell'Unione Europea, i diritti delle persone che vivono la malattia mentale sono spesso negati, le loro libertà più elementari ridotte ai minimi termini proprio in quelle istituzioni pubbliche destinate alla cura e alla riabilitazione. In questi ultimi anni la Sardegna è stata protagonista di una triste vicenda: la morte di Giuseppe Casu nel reparto psichiatrico dell'Ospedale "SS. Trinità" di Cagliari dopo un ricovero di 7 giorni, decesso che ha aperto una vicenda giudiziaria, tuttora in corso, circa i metodi di contenzione adottati che avrebbero causato il decesso del paziente. La vicenda Casu ha ricordato la drammaticità di queste situazioni che continuano ad esistere nel nostro Paese, nonostante gli importanti progressi raggiunti nel campo della psichiatria e della tutela della salute mentale con la chiusura degli ospedali psichiatrici.

Su questi fatti la posizione di Rifondazione è stata sempre chiara ed espressa con diverse interrogazioni in consiglio comunale e in consiglio regionale. Così come è chiara la posizione dell'ASARP che da anni si batte sui temi dei diritti e che, specialmente nelle ultime settimane, è stata oggetto di un attacco che ci sembra abbia raggiunto livelli intollerabili. Proprio la struttura gestita dall'associazione, la casa famiglia “Casamatta”, è stata oggetto di denuncia da parte di un medico della ASL di Cagliari. Denunce di maltrattamenti nei confronti delle persone ospiti della casa, che anche le opportune verifiche effettuate dal Nucleo Operativo Antisofisticazioni dei Carabinieri hanno dimostrato infondate. Come chi conosce da vicino l'operato dell'associazione dei familiari sa bene, “Casamatta” rappresenta un esempio delle possibilità di assistere le persone nella pienezza dei diritti. Nel 1991 quando l'associazione dei familiari diede vita alla casa famiglia fu un momento di importanza epocale per lo sviluppo delle politiche nella nostra regione. In quegli anni nella provincia di Cagliari non esisteva nessuna struttura di riabilitazione.

L'ospedale psichiatrico di Villa Clara era ancora operativo e oggetto di scandali reali per le morti dei ricoverati che si susseguirono alla fine degli anni '80. I servizi territoriali, d'altro canto, erano ad un livello embrionale che non permetteva nessun tipo di sostegno reale ad utenti e famiglie che vivevano la realtà della sofferenza psichica. In questo scenario quest'esperienza pilota nata per volontà della presidente Gisella Trincas, dei familiari, ma anche di alcuni operatori dei servizi pubblici, rappresentò un segnale delle potenzialità di una cura che tenesse conto della dignità e della promozione delle capacità delle persone con disturbo mentale. La struttura ha visto negli anni un grande investimento in formazione del personale e raggiungimento di standard di assistenza elevati. Non a caso nel 1999 la Federazione Italiana per il Volontariato (FIVOL) ha conferito all’associazione il premio nazionale della solidarietà, proprio per la realizzazione della casa. Per queste ragioni vogliamo manifestare la nostra solidarietà a Gisella Trincas, ai familiari e agli operatori della struttura, consci che il diritto alla salute, per potersi dispiegare, ha bisogno non solo di operatori sanitari capaci, ma anche della vigilanza attenta e consapevole di familiari e utenti dei servizi. Il Partito della Rifondazione Comunista si impegna, attraverso una serie di iniziative, a sensibilizzare l’opinione pubblica, in merito alle problematiche della salute mentale.


Giuseppe Stocchino

Segretario federale PRC (Cagliari)

domenica 8 novembre 2009

Appello per il 17 Novembre, aderisce la federazione della sinistra di alternativa


Appello per il 17 Novembre
Giornata Nazionale per il diritto allo studio


Lo scorso autunno gli studenti, i precari e tutto il mondo dell'istruzione sono scesi in piazza per lottare contro lo smantellamento della scuola pubblica italiana ad opera del Governo Berlusconi. Oggi le ripercussioni dei disastri firmati Gelmini iniziano a farsi sentire a tutti i livelli.Nelle scuole medie superiori è in arrivo il disegno di legge Aprea che prevede l'ingresso dei privati nei Consigli d'Istituto e stravolge il sistema scolastico nazionale attuale. Gli studenti dopo aver assistito allo snaturamento della scuola primaria nel suo ruolo formativo saranno dunque vittime di un ulteriore indebolimento della funzione pubblica e democratica della scuola.Nello stesso tempo il precariato continua ad essere il denominatore comune tanto della scuola quanto dell'Università. Per la scuola si pensi ai migliaia di licenziamenti fra docenti e personale ATA di quest'anno, all'introduzione di nuovi rapporti di lavoro come “il contratto di disponibilità” e alla totale mancanza di prospettiva formativa per i docenti di terza fascia. Per l'Università la nuova Riforma votata in Consiglio dei Ministri ci restituisce un quadro complessivo estremamente drammatico che va in direzione di un aumento dell'instabilità lavorativa dei giovani ricercatori. L'Onda esplosa l'anno scorso per i tagli della legge 133 deve riprendere poiché solo in Sardegna tra tagli, ripartizione dei fondi su base “meritocratica” e requisiti minimi previsti dalla Riforma avremo una drastica riduzione delle possibilità di accesso all'Università e una riduzione consistente dell'offerta formativa.Serve opporsi a questa degenerazione che vuole il sapere subordinato al mercato, serve rivendicare il diritto di tutte e tutti per un accesso libero e democratico all'istruzione e alla formazione continua, la data del 17 Novembre è da molti anni la giornata simbolica per la rivendicazione e la difesa del diritto allo studio quest'anno deve diventare per noi la giornata per la difesa della scuola e dell'Università Sarda. Per questo è indispensabile dar vita a un comitato che organizzi nell'intero territorio regionale diverse manifestazioni e che raccolga le adesioni a partire da quest'appello di tutte le organizzazioni che hanno a cuore il futuro del sistema formativo sardo.


FERRERO: CROCEFISSO, INVECE DI FARE RICORSO IN EUROPA, IL GOVERNO SI PREOCCUPI DI UNA SCUOLA CHE TAGLIA LE SUPPLENZE


Roma, 6 novembre 2009.
Comunicato stampa.

Dichiarazione di Paolo Ferrero,
segretario nazionale del Prc-Se



Invece di annunciare ricorsi contro la sentenza della Corte di Giustizia europea che chiede di togliere il crocefisso dalle aule scolastiche, il governo dovrebbe occuparsi dello stato disastroso in cui ha ridotto la scuola pubblica italiana, specialmente la scuola dell'obbligo. Dopo aver tagliato i fondi per i supplenti e dopo aver reso di fatto impossibile sostituire gli insegnanti assenti anche solo per qualche giorno di malattia, a partire da quelle invernali che stanno diventando sempre più pericolose, lavorare nella scuola pubblica italiana è diventato un terno al lotto in cui ogni giorno migliaia di classi vengono smembrate, spostate, divise perchè senza insegnanti e senza supplenti. Questa è la vergogna della scuola italiana, non la presenza o meno del crocefisso in aula.

Ufficio stampa Prc-Se

Il lavoro non è una merce, è la leva per cambiare il mondo


Nel nostro paese vi sono evidenti segnali di un risveglio dell’opposizione sociale alle politiche del governo delle destre e delle classi dominanti, dopo la dura sconfitta elettorale e la profonda crisi nella quale è entrata la sinistra. I movimenti non si sono spenti. Molti di essi hanno ritrovato vivacità. Dalla fine dell’estate in poi non vi è stato un fine settimana che non sia stato caratterizzato da un grande appuntamento, dalla manifestazione per la libertà di stampa a quella contro il razzismo, passando per quelle contro l’omofobia e il precariato nella scuola. Senza contare i tanti momenti di lotta e di conflitto locali. Anche il movimento sindacale non è inerte, malgrado la profonda divisione che lo attraversa. [leggi tutto]

sabato 7 novembre 2009

Rifondazione chiede l’assunzione immediata dei 21 lavoratori della metropolitana.


Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Cagliari
Dipartimento Lavoro, diritti civili e sociali

Alla Cortese attenzione di
Tutti gli organi di informazione

Cagliari, 7 Novembre 2009

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Rifondazione chiede l’assunzione immediata dei 21 lavoratori della metropolitana.

Il Prc della federazione di Cagliari esprime forte preoccupazione per la sorte dei 21 conducenti della metropolitana leggera. Non sono bastati due anni di lavoro precario. Non è bastata la selezione pubblica dei lavoratori tranviari con corso formativo della provincia di Cagliari, e non è bastato nemmeno l’accordo siglato tra i sindacati, l’Arst e gli assessorati al lavoro e ai trasporti della Regione Sardegna che prevedeva la procedura di stabilizzazione definitiva a tempo indeterminato a partire dal 5/11/2009. Nonostante gli impegni assunti, la Regione, per motivi ancora sconosciuti o forse riconducibili a lotte interne di potere nella coalizione del centrodestra, ha deciso di non applicare quell’accordo, lasciando 21 famiglie senza stipendio.

L’assenza di autisti abilitati impedisce di garantire i servizi tranviari e genera di fatto anche un grave disservizio ai cittadini pendolari, infatti ad oggi, è garantito il percorso di una sola corsa su dieci ad ogni ora. Per questi motivi Rifondazione Comunista chiede il rispetto degli accordi e l’immediata assunzione a tempo indeterminato dei 21 lavoratori.



Distinti Saluti
Roberto Loddo
Responsabile Dipartimento Lavoro, diritti civili e sociali

mercoledì 28 ottobre 2009

"TRABALLADORES PRO BRUNO BELLOMONTE “


"TRABALLADORES PRO BRUNO BELLOMONTE

Sabato 31 ottobre
Alle ore 17:30


presso la sezione PCL in viale Sant’Avendrace 174 a Cagliari
Assemblea dibattito sul tema :LAVORATORI “ PRO BRUNO BELLOMONTE”

Presiede ed introduce: Antonello Tiddia – operaio RSU Carbosulcis


Intervengono:
Marco Peltz – maestro di scuola
Roberto Loddo – lavoratore call center
Alberto Atzori – operaio impresa d’appalto Saras


Conclude: Nicola Tradori –cassintegrato e RSU ex zuccherificio Villasor.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare ed intervenire al dibattito

lunedì 26 ottobre 2009

1° Assemblea dipartimento "Lavoro, diritti civili e diritti sociali"


Ciao Compagni/e

Mercoledì 28 Ottobre, dalle ore 16:00 presso la sede della nuova federazione del Prc di Via Limbara, a Pirri, si terrà la prima assemblea del dipartimento "lavoro, diritti civili e sociali" della federazione di Cagliari. All'ordine del giorno la strutturazione e l'organizzazione del dipartimento e la programmazione delle prossime iniziative. Durante la riunione verrà discusso e consegnato il programma politico organizzativo del dipartimento, sono quindi ben accetti consigli, critiche e suggerimenti. Chiunque, dei nostri compagni iscritti e simpatizzanti volesse parteciparvi sarà il benvenuto/a.

saluti laici
Roberto Loddo
Segreteria Federale Cagliari


per informazioni
3316164008
robertoguidi@hotmail.it

assemblea organizzativa inchiesta studenti fuorisede


(con preghiera di diffusione fra iscritti e simpatizzanti)

Cari Compagni,
GIOVEDI' 29 OTTOBRE ORE 17:30 si terrà l'assemblea organizzativa aperta a iscritti e simpatizzanti per lavorare all'inchiesta sui fuori sede universitari presso la sede federale del partito in Via Limbara.
Dovremo:- concludere il questionario;- discutere sul campione a cui sottoporre il questionario;- individuare le modalità con cui portare avanti l'iniziativa successivamente;- abbozzare uno schema di disponibilità per diffondere il questionario e in generale lavorare al progetto.
Vi invito a diffondere questa mail e ad avvisare i compagni esortandoli alla partecipazione.
Saluti Comunisti
Matteo Quarantiello

Dante è stato riassunto. Evviva!


Questa mattina, insieme a tanti/e lavratori/trici che con noi erano presenti al presidio presso il tribunale del lavoro di Roma, abbiamo esultato per la SENTENZA DI RIASSUNZIONE del compagno DANTE DE ANGELIS ferroviere RLS che era stato licenziato ingiustamente per avere svolto onestamente il suo ruolo.Senz'altro eccellente il ruolo degli Avvocati Alleva e Panici.Resistere agli effetti della crisi finanziaria ed economica vuol dire continuare a lottare per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e nell'ambiente contaminato in nome del profitto.CON DANTE, CON I FERROVIERI, CON TUTTI COLORO CHE HANNO CREDUTO DI IMPEGNARSI IN QUESTA LOTTA CHE VA DAI DIRITTI SUL LAVORO AI DIRITTI DELLA GIUSTA INFORMAZIONE, PERCHE' LA DENUNCIA ERA DI DIFFAMAZIONE DEL BUON NOME DELLE FF.SS., OGGI ABBIAMO VINTO UNA BATTAGLIA IMPORTANTISSIMA!Si può vincere, a testa alta e senza cedimenti si può vincere.


daniela cortese

per comitato 5 aprile per la sicurezza e la salute sul lavoro

martedì 20 ottobre 2009

Per la riassunzione di Dante De Angelis


Car* compagn*, (riceviamo e pubblichiamo questa e.mail provveniente dal Dipartimento lavoro del Prc): INSIEME PER L'IMMEDIATA RIASSUNZIONE DI DANTE DE ANGELIS, compagno ferroviere ed RLS.I sindacalisti onesti fanno paura e il licenziamento di Dante è stato un atto intimidatorio contro chiunque voglia svolgere con competenza il proprio ruolo. NOI NON ABBIAMO PAURA DI CONTINUARE A RAPPRESENTARE ONESTAMENTE LE ESIGENZE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI, non siamo disponibili a farci trascinare nella concertazione e nella complicità richiesta dall'accordo di gennaio 2009, e per questo invitiamo tutt* a partecipare al presidio di solidarietà LUNEDI' 26 OTTOBRE, per sostenere Dante e le sue ragioni perchè sono anche le nostre.I dettagli dell'appuntamento sono nella mail che segue.La sicurezza sui luoghi di lavoro non ha prezzo e non è barattabile con nulla.


Saluti comunisti,
daniela cortese
per il comitato 5 aprile per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro

Solidarietà e sostegno alle lotte degli agricoltori e dei pastori sardi


Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea - Federazione di Cagliari
Dipartimento Lavoro, diritti civili e sociali

Alla Cortese attenzione di
Tutti gli organi di informazione

Cagliari, 20 Ottobre 2009

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: governo nazionale e regionale dichiarino lo stato di crisi per il settore agropastorale sardo.

Il Prc della federazione di Cagliari esprime solidarietà e sostegno alle lotte per la sovranità alimentare degli agricoltori e dei pastori sardi del movimento “Altragricoltura”. La mobilitazione regionale partita ieri mattina di fronte alla sede di Equitalia bloccata dalle balle di fieno, è lo specchio delle diseguaglianze esistenti nel mondo agropastorale. La crisi sta distruggendo le piccole aziende sarde, mentre le multinazionali, gli speculatori agroindustriali e le banche aumentano affari e profitti. Il Prc della provincia di Cagliari chiede l’applicazione della legge salva aziende con il blocco delle aste; la risoluzione immediata delle emergenze ambientali; sostegni ai redditi dei lavoratori, una moratoria dei pagamenti e il blocco delle esecuzioni; L’immediata dichiarazione dello stato di crisi per il settore agropastorale.


Rivendicare il diritto alla sovranità alimentare è responsabilità di tutta la società civile. La vera alternativa politica di riforme sociali ed economiche per l’agricoltura deve necessariamente comprendere i diritti dei popoli e delle comunità a scegliere e determinare la produzione, la distribuzione e il consumo del cibo.

Roberto Loddo
Responsabile Dipartimento Lavoro, diritti civili e sociali

sabato 29 agosto 2009

Festa di Liberazione di Elmas


_______________PROGRAMMA DELLA FESTA_______________

VENERDI' 4 SETTEMBRE Ore 18:00

Presentazione 6° Festa di Liberazione


Intervento del Presidente MICHELE VIOLA


Ore 18:30: Dibattito: Elmas, immigrazione e CPA (Centro di Prima Accoglienza).

Il ruolo del Comune e della Provincia.

Coordina:Dino Peddio - Segretario PRC Elmas

Intervengono:Angela Quaquero - Assessore alle Politiche Sociali e vicepresidente della Provincia di Cagliari

Stefano Galieni - Responsabile dipartimento nazionale migranti PRC

Riccardo Pessiu - Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Elmas

Roberto Loddo - Segreteria Federale Prc Cagliari - Associazione “5 Novembre”

Ivan Lai - Consigliere Comunale PRC al Comune di Elmas

Francesco Bachis - Dottorando in antropologia culturale

Antonello Murgia - Consigliere Provinciale PRC, Assessore Politiche Sociali Comune Dolianova


Ore 22:00: Cantando e ballando con Damiano, Romina e il Circolo Ballo Sportivo Elmas


***SABATO 5 SETTEMBRE***Ore 16:00: “Mì che ti scasciono!” - TORNEO DI BILIARDINO

Iscrizione tramite organizzatori e FacebookOre 21:30: Direttamente dal Brasile, “Ronaldo Show” - Serata di musica Latino Americana***DOMENICA 6 SETTEMBRE***Ore 18:30:


Dibattito: La Sinistra fuori dalle istituzioni. Riflessioni su passato, presente e futuro.

Coordina:Salvatorangelo Deiana - Segreteria PRC Elmas

Intervengono:Claudio Grassi - Responsabile organizzazione Segreteria Nazionale PRC

Gianni Fresu - Segretario Regionale PRCGiuseppe Stocchino - Segretario Federale PRC Provincia di Cagliari

Giulia Suella - Consigliere Comunale Elmas Verde

Riccardo Peddio - Circolo “Piero Spina” Elmas


Ore 21:30: Serata Caraibica con Tony, Emy e la “Latin Caribe”>>> Durante periodo della festa sara' attivo un punto ristoro dove poter gustare specialita' tipiche e bibite fresche. <<<

Il Prc sardo e le elezioni provinciali



PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA SARDEGNA

COMUNICATO STAMPA

Cagliari, 28 agosto 2009.


La Sardegna si appresta ad affrontare una importante tornata elettorale che coinvolgerà tutte le sue province e alcune sue importanti città delineando un nuovo quadro politico di rilievo regionale. Questa fondamentale scadenza avviene in un contesto drammatico segnato dalla desertificazione industriale ed economica della nostra isola, aggravata dalla comprovata incapacità della giunta Cappellacci ad assolvere il suo ruolo, al di là della sistematica occupazione e lottizzazione delle funzioni di sottogoverno e delle amministrazioni pubbliche secondo logiche da basso impero democristiano. La Sardegna ha subito in sequenza una serie di schiaffi umilianti da parte del governo Berlusconi, la vergognosa misera entità nei trasferimenti statali prevista in finanziaria è solo l’ennesima dimostrazione della scarsissima considerazione che gode il popolo sardo nelle alte sfere del governo nazionale. In campagna elettorale la promessa era che “La Sardegna sarebbe tornata a sorridere”, in realtà nulla induce all’ilarità e il sentimento più diffuso è di amara costernazione. Occorre una svolta politica a 360 gradi e le forze della sinistra devono concentrare tutte le loro energie e risorse per favorirla. Senza pensare a partiti unici della sinistra in salsa arcobaleno, ma concentrandoci sui contenuti della proposta politica, proponiamo a tutti i soggetti della sinistra e dell’impegno sociale la creazione di un tavolo regionale di confronto, che poi sappia tradursi in concreta analisi e proposta politica nelle province, affinché la sinistra risulti unità in un comune patto di azione a partire dal quale confrontarsi con le altre forze democratiche definendo i termini essenziali della prossima agenda politica. Solo se avremo una sola voce, prima e non dopo le trattative, potremo assumere un ruolo di massima apertura unitaria e insieme di autonomia politico-programmatica delle forze della sinistra, evitando di favorire la nostra marginalizzazione ad opera del PD e quindi la nostra completa subalternità alle scelte da esso compiute. Il Partito della rifondazione insieme al PdCI e a Socialismo 2000 ha costruito per le elezioni europee la lista comunista e anticapitalista, oggi quell’esperienza sta divenendo progetto politico più complessivo. In piena continuità e coerenza con questa strada siamo pronti a metterci in gioco con il preciso proposito di imprimere un cambiamento che porti finalmente all’ordine del giorno alcuni punti per noi essenziali: le questioni del lavoro e gli interessi delle classi popolari; la definizione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile che crei ricchezza dalla salvaguardia ambientale e sbarri la strada palazzinari e speculatori di ogni sorta; l’assunzione di un nuovo metodo di lavoro nelle istituzioni che metta a valore la questione morale come grande risorsa attraverso la quale favorire il riavvicinamento alla politica della società e quindi la partecipazione popolare, non semplicemente ridotta al ruolo passivo della delega attraverso il voto.


Gianni Fresu
Segretario regionale PRC

Oggi: Dibattito alla 12° festa di Liberazione di Quartu "Possimo Vincere"?


Dibattito

Sabato 29 Agosto ore 18.00

spazio festa

Possiamo Vincere? Il centrosinistra e i Comunisti al governo della Città


Coordina: Pablo Sole – Giornalista della Nuova Sardegna


Partecipano:
Giuseppe Stocchino – Consigliere Comunale PRC
Franco Tocco – Dirigente Sinistra e Libertà
Guido Sarritzu – Consigliere Comunale SDI
Maurizio Farris – Consigliere Comunale PD
Sergio Falconieri – Dirigente Rossomori
Fabrizio Ortu – Dirigente Sinistra Critica
Carlo Melis – Presidente Consiglio Comunale - Udeur
Rina Salis – Segretaria Provinciale IDV
Luigi Ruggeri – Sindaco Quartu S. Elena

martedì 25 agosto 2009

CARCERI - GARANTE REGIONALE. LE ASSOCIAZIONI DETENUTO IGNOTO E ASSOCIAZIONE 5 NOVEMBRE “PER I DIRITTI CIVILI” SI APPELANO AL GOVERNATORE CAPPELLACCI




Comunicato Stampa


Appello al Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, affinchè s'adoperi per l'istituzione di un Garante per tutti gli istituti penitenziari della regione Sardegna. La situazione gravissima delle carceri Sarde, che abbiamo rilevato nei giorni scorsi con diverse visite ispettive, necessita di massima attenzione anche da parte delle istituzioni locali, sia per quanto riguarda le opportunità lavorative per i detenuti, sia per un piu' generale monitoraggio del rispetto delle leggi e del diritto internazionale da parte delle nostre istituzioni.



Irene Testa – Associazione Detenuto Ignoto
Roberto Loddo – Associazione 5 Novembre “Per i diritti civili”

lunedì 17 agosto 2009

Quartu Venerdì 28 Agosto dibattito su "Call Center - diritti appesi a un filo"


Venerdì 28 Agosto alle ore 18:00 a Quartu Sant'Elena, presso gli spazi della Festa di Liberazione di Piazza IV Novembre, organizzata dal circolo Prc "Isidoro Sarritzu" si svolgerà il dibattito "Call Center - diritti appesi a un filo". Tutti i lavoratori e le lavoratrici sono invitate a diffondere e partecipare all'iniziativa. Parleremo dei diritti del popolo delle cornette, dei modi di metterci in rete e delle esperienze di lotta locali e nazionali contro la precarietà.

Introduce: Marco Maffei - Blog Precarinlinea; Coordina Roberto Loddo - Responsabile Dipartimento Lavoro Prc Cagliari; Partecipano: Marinora Di Biase - Segretaria Regionale Cgil - Lavoro e Società; Vittorio Mantelli - Responsabile dipartimento nazionale Inchiesta Prc; Un rappresentante Rdb del settore call center; Salvatore Carta - Segretario Regionale Slc Cgil; Giuseppe Stocchino - Segretario Federale Prc Cagliari; Giuseppe Nonnis - Segretario Slc Cagliari; Antonio Pola - Coordinatore Area Call Center Slc Cgil Cagliari - Graziano Milia - Presidente della Provincia di Cagliari.

Durante il dibattito interverranno lavoratori e lavoratrici, Rsa e Rsu delle aziende dei call center della provincia di Cagliari.
in collaborazione con il Blog "Precarinlinea" Il Blog dei precari e delle precarie dei call center.

Raccolta differenziata a Cagliari


di Enrico Lobina
dal Manifesto Sardo


Da qualche settimana va in onda sul Sardegna e sulla Nuova lo scontro al Comune di Cagliari riguardo l’appalto sulla raccolta differenziata. L’Unione no. Tace. Va tutto bene. La cupola mafioso-affaristica che governa la capitale ha qualche regolamento interno in corso. Alla fine ha risolto, ma è relativamente importante. Al sindaco non ha mai interessato la raccolta differenziata. Fosse per lui, non l’avrebbe mai fatta. A mare ambientalismo e baggianate tipo sviluppo sostenibile. Poi però sono arrivate le multe. E leggi che costringevano a fare qualche cosa. In principio fu la SAM. Una società, di cui era presidente Carlo Ignazio Fantola. Lo stesso che ha un ruolo chiave nell’impero immobiliare di Zuncheddu, e che è nel consiglio d’amministrazione dell’Unione. La SAM era la società mista (pubblico-privata) che aveva il compito di organizzare la raccolta differenziata a Cagliari. Per tre anni la società è rimasta bloccata da ricorsi e contro-ricorsi. Addirittura, il Comune ha fatto ricorso contro se stesso! Il CdA però, con a capo il buon Fantola, ha continuato ad essere pagato.Poi sono arrivate le multe. I progetti pilota non bastavano più. I Riformatori, padri-padroni dell’assessorato Servizi Tecnologici, hanno pensato di preparare la gara d’appalto della discordia. Un appalto di 9 anni, di importo superiore ai 300 milioni di euro.La raccolta differenziata non viene vissuta come un’opportunità per rendere bella, attraente e all’avanguardia la città. Viene vissuta come una costrizione. Addirittura c’è chi cita Mao (“sarà una rivoluzione culturale”), ma anche chi la descrive come una “battaglia” o come la “ennesima violenza a danno dei cittadini”. Ma le altre città hanno chiesto l’aiuto dell’esercito per attuare la raccolta differenziata?Nei mesi scorsi si è urlato: “siamo arrivati al 30% di raccolta differenziata a Cagliari”. Ma dove? Forse perché all’umido si sono aggiunti sfalci e potature? Escluso il ritiro del cartone dagli esercizi commerciali, che funziona perché viene fatto col porta a porta, dov’è il 30% di differenziata?Abbiamo compiuto un rapido calcolo sulla zona S. Benedetto-via Paoli. Ogni bidone di umido deve servire almeno 1.000 persone, ma si può salire sino a 3.000 e forse più. Attraverso un monitoraggio costante nel tempo, abbiamo registrato come ogni bidone non sia mai pieno. Sempre a metà. Dov’è questo 30% di raccolta differenziata?La vera raccolta differenziata vi potrà essere solamente con il porta a porta. Le esperienze di tutta Europa, e senza andar lontani del Nord Italia, ce lo dimostrano. Il sistema dei cassonetti favorisce l’indifferenziata.La raccolta differenziata è il primo passaggio per effettuare il riciclaggio e il riuso delle materie prime che non vanno a finire in discarica. Rientrano nel ciclo produttivo, alleggerendo il carico già elevato sull’ambiente. La raccolta differenziata ci permette di salvaguardare l’ambiente, la nostra sopravvivenza e quella delle generazioni future.Altro che rivoluzione culturale. I nostri nonni raddrizzavano i chiodi, usavano il fondo del caffè come concime e riciclavano la carta del pane per altri usi. Il modello di vita consumistico e il sistema capitalistico, con la sua logica di massimizzare il profitto dei pochi, ce lo ha fatto dimenticare in nome di un finto progresso.

sabato 11 luglio 2009

Verso il polo della sinistra di alternativa!


ASSEMBLEA NAZIONALE PER LANCIARE LA COSTRUZIONE DEL POLO DELLA SINISTRA DI ALTERNATIVA


Roma, sabato 18 luglio, ore 10.00-14.00, Centro Congressi Frentani, via Frentani 4/a Care compagne,Cari compagni, diverse personalità - a partire dai segretari nazionali dei partiti che hanno dato vita alla lista anticapitalista e comunista, Paolo Ferrero, Oliviero Diliberto e Cesare Salvi – hanno deciso di convocare a Roma sabato 18 luglio una importante Assemblea nazionale aperta a tutti coloro che sono interessati a costruire un polo della sinistra di alternativa. Data l’importanza di questa mobilitazione di carattere nazionale, si raccomanda la presenza di tutti i membri del Comitato politico nazionale, delle/i segretarie/i regionali e provinciali e delle/i rappresentanti istituzionali del Partito. L’assemblea si terrà dalle ore 9.30 alle ore 14.30 presso il Centro Congressi Frentani, via dei Frentani 4/a (a 10 minuti dalla stazione Termini).

Saluti comunisti,

Paolo Ferrero Segretario nazionale
Claudio Grassi Responsabile Organizzazione

Sciopero generale industria grande manifestazione di popolo

di Gianni Fresu
Segretario Regionale Prc
Cagliari, 10 luglio 2009.

Lo sciopero generale dell'industria si è rivelato una grande manifestazione di popolo, alla quale hanno preso parte anche altre categorie produttive e migliaia di cittadini sardi esasperati da una situazione insostenibile. Dopo le miracolistiche promesse della campagna elettorale (chi ricorda più i mille euro per ogni disoccupato promessi da Cappellacci?) questa Giunta regionale si è distinta soltanto per l'opera di occupazione di potere e per il rapporto di servile vassallaggio alle esigenze del Premier Berlusconi. La Sardegna sta vivendo una drammatica desertificazione industriale ed economica, lo schiaffo dell'ENI è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di comportamenti che confermano il disprezzo verso la Sardegna da parte del Governo nazionale e delle imprese. Portovesme, Portotorres, Ottana, Macchiareddu, sono le stazioni di una infinita Via crucis inflitta ai lavoratori sardi. Le imprese, dopo aver goduto di agevolazioni, finanziamenti a pioggia e aver devastato l'ambiente, ringraziano e danno il ben servito e la classe politica si dimostra incapace ad esercitare un qualsiasi ruolo positivo. Sembra impossibile, ma la maggior preoccupazione del governo regionale, nei giorni che hanno preceduto l'inaccettabile decisione dell'ENI, erano rivolte al "rimpasto" dopo appena cento giorni di governo. La Sardegna è trattata alla stregua di una colonia e il suo governatore si comporta come i vecchi Vicerè piemontesi. Le istituzioni autonomistiche della Sardegna non hanno mai vissuto un livello tanto basso di degrado e assenza di autorevolezza politica. La Giunta Cappellacci deve dimettersi per reiterata incapacità a rappresentare il popolo sardo. Le forze sociali e quelle democratiche devono prepararsi ad una dura lotta per non vedere cancellata dalla nostra regione una qualsiasi ipotesi di sviluppo industriale.

giovedì 9 luglio 2009


L’ENI si disimpegna da Porto Torres mentre si prepara lo sciopero generale dei lavoratori dell’industria in Sardegna per il 10 di luglio

L’ENI si disimpegna da Porto Torres mentre si prepara lo sciopero generale dei lavoratori dell’industria in Sardegna per il 10 di luglio.


La determinazione assunta ieri, 7 luglio, dall’ENI di fermare gli impianti del petrolchimico di Porto Torres è gravissima per le pesanti ricadute che avrà sia sul piano occupazionale, con 3.500 lavoratori tra diretti e indiretti che dal primo di agosto si troveranno a casa, che per l’ intero sistema economico sardo. L’ENI punta ancora una volta ad andar via da un territorio, quello sassarese in questo caso, lasciandosi alle spalle non solo devastazione economica e sociale, ma anche migliaia di ettari di terreno devastati dal punto di vista ambientale in cui serviranno anni di lavoro e massicci investimenti economici per poterli risanare e riconvertire ad altri scopi produttivi. Dunque un altro territorio, rischia il tracollo, così come sta accadendo nel Sulcis-Iglesiente, dove dopo la fermata degli impianti dell’Eurallumina più niente si è mosso; gli investimenti che dovrebbero garantire la ripresa produttiva dopo un anno di fermata degli impianti non si vedono; i lavoratori con le loro famiglie, dell’Eurallumina, così come quelli di tante altre aziende in crisi, Otefal, Rockwool, Portovesme srl (solo per citarne alcune) e di tante imprese dei servizio e delle manutenzioni, si trovano soli e pieni di problemi improvvisi e inaspettati. I pochi che hanno la “fortuna” di avere regolarmente i soldi della CIG o della mobilita (sia straordinaria o in deroga), non arrivano alla fine mese; tanti altri che non hanno ricevuto ancora, da mesi, neanche un euro, dai così detti “ammortizzatori sociali” si trovano nella disperazione più nera. I tanto annunciati interventi di sostegno al reddito per le famiglie di questi lavoratori, che la Regione ha fatto a più riprese per bocca del suo presidente, ad oggi, non se ne vede l’ombra. Così come tutti gli impegni che Berlusconi e Cappellacci hanno assunto prima delle elezioni: sull’industria, le infrastrutture, i servizi..ecc, si sono rivelati puntualmente delle misere menzogne. Anzi stanno facendo di peggio, cercando di affossare quanto di buono è stato fatto o messo in cantiere dal precedente governo regionale di centrosinistra. Lo sanno bene, per esempio, ad Arbatax e Tortolì, sia i cassaintegrati della ex-cartiera che i numerosi disoccupati che avevano riposto nel polo nautico (finanziato con soldi veri e che avrebbe dovuto dare lavoro a circa settecento persone) una possibile prospettiva e una speranza per il futuro dell’Ogliastra, ed ora tutto viene messo in discussione per manifesta incapacità dell’attuale governo di centro-destra.

Cappellacci se avesse dignità dovrebbe solo vergognarsi! L’inerzia della sua giunta e la subalternità agli interessi del “libertino” di Arcore stanno mettendo in ginocchio l’intera Sardegna. La maggioranza che governa la Regione in questi primi quattro mesi di avvio di legislatura si è distinta (oltre che per avere approvato una manovra di bilancio totalmente inadeguata alla situazione, ma passata, purtroppo nel silenzio dei media e delle parti sociali) solo per le discussioni e le litigate sugli assetti, sostituendo già qualche assessore e annunciando nuove modifiche nell’esecutivo per l’autunno. Un teatrino vergognoso che terrà occupati i “nostri” governanti per tutta l’estate, mentre si prepara un autunno difficile per migliaia di famiglie. Tutto questo è favorito da un’opposizione in Consiglio Regionale quasi del tutto assente, divisa e debole. Incapace di interpretare e organizzare in movimento e in proposta politica il grande malessere che si vive nei territori dell’isola.

Sono questi alcuni dei motivi che spingono il PRC della Sardegna a sostenere e partecipare, con uno straordinario impegno, lo sciopero generale dei lavoratori dell’industria, indetto per venerdì 10 luglio p.v. dalle organizzazioni sindacali regionali confederali e di categoria. Uno sciopero annunciato da tempo, tanto che la decisione dell’ENI a tre giorni dalla giornata di lotta suona quasi come una provocazione. I sardi, dopo il disastroso risultato elettorale per il centrosinistra alle elezioni regionali del febbraio scorso, si sono distinti nelle recenti elezioni per il rinnovo del parlamento europeo per avere bocciato le forze del centrodestra nel segreto dell’ urna. Bene, ma adesso è il momento che vengano bocciate le politiche del centrodestra, a viso aperto, nelle piazze dell’isola.

Vittorio Macrì
Del C.P.R. della Sardegna

Carbonia 08/07/09

martedì 7 luglio 2009

Il Prc sardo contro la repressione del dissenso


PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA SARDEGNA - SINISTRA EUROPEA

COMUNICATO STAMPA

Cagliari, 7 luglio 2009.

L’operazione di polizia che in queste ore sta portando ad arresti e provvedimenti cautelari verso esponenti del movimento studentesco ha un evidente significato intimidatorio e interdittorio. Il movente è politico: impedire manifestazioni di massa di contestazione dell’attuale ordine economico e politico mondiale, in un contesto di crisi economica sempre più grave. I governi che hanno condotto all’attuale disastro non vogliono essere messi in discussione, le autorità italiane provvedono preliminarmente con il consueto armamentario di denuncie per associazione sovversiva e danneggiamenti. Sono passati esattamente otto anni dalle violenze impunite della “macelleria messicana” a Genova, questo sembra solo un antipasto di quel che si vuol servire nel corso del prossimo G8. Urge una mobilitazione democratica per il rispetto delle libertà individuali e collettive garantite dalla nostra Costituzione, contro ogni tentazione di ulteriore involuzione autoritaria.


Gianni Fresu

Segretario regionale PRC della Sardegna

sabato 4 luglio 2009

Gianni Fresu eletto Segretario Regionale del Prc della Sardegna


Comitato Politico Regionale della Sardegna


COMUNICATO STAMPA

Oristano 3 luglio 2009


Il Comitato Politico Regionale della Sardegna, alla presenza del compagno Mimmo Caporusso, della Direzione Nazionale, riunito in data odierna, ha eletto con voto unanime il compagno Gianni Fresu, 36 anni di Cagliari, ricercatore universitario, Segretario Regionale del Partito. Oltre al segretario regionale il CPR ha eletto come nuovo tesoriere regionale il compagno Mario Carta, già tesoriere della Federazione di Cagliari; mentre a nuovo presidente del Collegio Regionale di Garanzia è stato eletto il compagno Francesco Falchi, di Bonorva. Il Partito ha così ritrovato l’unità interna dopo la pesante scissioni all’indomani delle elezioni regionali del febbraio scorso. L’elezione del compagno Gianni Fresu è stata preceduta nelle scorse settimane dalla elezione dei Segretari Provinciali di Oristano, Giorgio Garau, di Cagliari, Giuseppe Stocchino e di Nuoro, Giovanna Ticca. Tra quindici giorni il Comitato Politico Regionale tornerà a riunirsi per eleggere la nuova segreteria regionale.


Il risultato lusinghiero del partito e della Lista Comunista e Anticapitalista nell’Isola alle recenti elezioni europee, 4,8% contro il 3,4% della media nazionale, l’ottimo risultato della candidata del partito che con 8400 preferenze (la settima votata tra i candidati sardi) ha dimostrato che al di là degli ultimi avvenimenti e delle difficoltà oggettive in cui versa l’organizzazione esistono basi solide per il rilancio del partito e per un suo maggiore radicamento nella società sarda. I primi impegni assunti dal partito sono il pieno sostegno allo sciopero dell’industria indetto dalle organizzazioni sindacali per il prossimo 10 luglio e l’approvazione unanime di un ordine del giorno che impegna il partito ad aderire formalmente al Forum sardo contro la crisi ed il vertice del G8.

Il Prc di Cagliari sugli ultimi sbarchi in Sardegna: La Sardegna diventi terra di solidarietà e accoglienza


Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Federazione di Cagliari

Alla cortese attenzione
di tutti gli organi di stampa

Comunicato Stampa

Oggetto: Rifondazione Comunista sugli ultimi sbarchi di migranti in Sardegna.

Cagliari, Sabato 4 Luglio 2009

Apprendiamo dalla stampa che un centinaio di migranti nordafricani sono approdati ieri in un solo giorno sulle coste meridionali dell’Isola. Tra i migranti c’è anche una donna incinta. Leggo con preoccupazione che i migranti sarebbero stati trasportati al “discusso” Cpa di Elmas. Il Cpa di Elmas è una galera per migranti che deve essere chiusa perché non si conoscono ad oggi le reali funzioni gestionali. Non comprendiamo i motivi che hanno spinto le autorità competenti a imprigionare in maniera inumana e barbara una donna incinta nella prigione per migranti di Elmas. Non comprendiamo perché la Sardegna ancora una volta si debba allontanare da una concezione di isola accogliente e solidale.

A tutto ciò si aggiunge l’approvazione del Pacchetto Sicurezza con il reato di clandestinità e l’allungamento del periodo di detenzione nei Cie fino a sei mesi. Provvedimento che amplificherà la paura e il razzismo, alimenterà gli egoismi, l’esclusione sociale, e l’illegalità, negando accoglienza e solidarietà per le persone migranti.

Rifondazione Comunista a Cagliari contrasterà in ogni modo la cultura razzista e xenofoba del governo, anche con azioni di disobbedienza civile. Chiediamo la chiusura del Cpa di Elmas e di tutte le prigioni per migranti, perché deve essere riconosciuto il diritto d'asilo previsto dalla nostra Costituzione. Chiediamo di poter conoscere le condizioni dei migranti “ospitati” a Elmas e della donna incinta trasportata al Cpa di Elmas e ne chiediamo l’immediata liberazione con il ricovero in una struttura sanitaria adeguata.

Distinti Saluti
Giuseppe Stocchino
Segretario Federazione PRC Cagliari

Il Prc di Cagliari aderisce al Forum sardo contro il G8


Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Cagliari


Le Compagne ed I Compagni del Comitato Politico Federale di Cagliari Preso atto dell'appello del comitato sardo contro il G8 che propone un forum sardo del movimento contro la crisi ed il G8, Avendo partecipato in questi anni alla costituzione del Comitato stesso e alla preparazione del forum, Riconoscendosi nelle politiche dell'iniziativa e nella necessità di rilanciare la lotta anticapitalista anche attraverso momenti condivisi di analisi e progetto con le organizzazioni che hanno costituito il comitato sardo contro il G8 e con coloro che parteciperanno al forum sardo,
Impegnano la Federazione di Cagliari a:

Aderire formalmente al forum sardo contro la crisi ed il vertice del G8, Preparare la partecipazione al forum di un nutrito gruppo di compagne e compagni della Federazione di Cagliari, anche promuovendola attraverso specifiche iniziative nei Circoli e con una convocazione straordinaria del CPF in modo tale da contribuire con un'analisi propria ed originale ai temi trattati nel forum, Contribuire alle spese di organizzazione del forum, al pari delle altre organizzazioni, con la somma di euro duecento.

lunedì 22 giugno 2009

1° FESTA DI LIBERAZIONE DI SESTU


Venerdì 17 luglio 2009
e
Sabato 18 luglio 2009

a SESTU

presso la P.ZZA 1°MAGGIO

Programma della Festa

VENERDI 17 alle ore 20:00: INIZIO CONCERTO
LOBO &VALLANZASKA (1^ DATA IN SARDEGNA)

SABATO 18 alle ore 18:00
Dibattito Politico
"Prima che il disagio giovanile
sfoci nella sanità mentale o nelle patrie galere"


Alle Ore 21:00

SPETTACOLO TEATRALE
DELLA COMPAGNIA DEL COCOMERO

SEGUIRA' SPETTACOLO DI GIOCOLERIA

sabato 20 giugno 2009

Convocazione Comitato Politico Federale di Cagliari, Venerdì 26 Giugno 2009


Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Cagliari


Alle compagne e ai compagni del CPF e del CFG

Cagliari, 16 giugno 2009


Cara compagna, caro compagno,

è convocato per venerdì 26 giugno, alle ore 17.30, presso i locali del Circolo Gramsci in Via Doberdò n. 101 a Cagliari, il Comitato Politico Federale, con il seguente ordine del giorno:

1. Bilancio 2008;
2. Elezione del Tesoriere;
3. Elezione della Segreteria della Federazione;
4. Prima analisi del voto alle Europee e preparazione attivo degli iscritti;
5. Varie ed eventuali.

Considerata l’importanza della riunione, ti invito ad una puntuale partecipazione.

Fraterni Saluti,


Il Segretario di Federazione

Giuseppe Stocchino

mercoledì 17 giugno 2009

Il Prc di Cagliari contro la repressione e la criminalizzazione del dissenso politico esprime ferma solidarietà a Bruno Bellomonte


Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Cagliari
Cagliari, 17 Giugno 2009

Alla cortese attenzione di
tutti gli organi di informazione

Comunicato Stampa

Oggetto: Il Prc di Cagliari contro la repressione e la criminalizzazione del dissenso politico esprime ferma solidarietà a Bruno Bellomonte.

Il Prc della Federazione di Cagliari esprime ferma solidarietà a Bruno Bellomonte, alla sua famiglia, ai compagni e le compagne di “A Manca“ per l’arresto avvenuto nell'ambito dell'indagine antiterrorismo della Procura di Roma. L’accusa di legami con organizzazioni eversive e armate si rivelò funzionale alla repressione del dissenso, già nella precedente “Operazione Arcadia”. Le motivazioni che hanno portato alle indagini, nate per la prevenzione di fantomatici attacchi mirati durante i lavori del G8 da parte dell’area della sinistra radicale, richiama una storia inquietante, quella della criminalizzazione dell’antagonismo sociale, che abbiamo già vissuto a Genova nei giorni del G8 del 2001, e che è costata la vita a Carlo Giuliani.

Le motivazioni della “lotta al terrorismo” sono le stesse che ci hanno propinato per giustificare mediaticamente la sospensione violenta della democrazia avvenuta a Genova in quei giorni, e per la quale da sempre rivendichiamo verità e giustizia attraverso la costituzione di una commissione parlamentare. Bruno Bellomonte è un comunista, militante dell'organizzazione “A Manca”, che insieme ad altri movimenti, stava lavorando nel comitato “A Fora su G8” per organizzare un convegno delle nazioni senza stato e ad altre diverse iniziative culturali e politiche da realizzare in occasione del G8 a La Maddalena, portando il suo impegno alla promozione di manifestazioni, assemblee, iniziative pubbliche, feste popolari, nelle piazze, nelle strade, e nei quartieri dei paesi. Tutto alla luce del sole.

Bruno Bellomonte ha sempre manifestato l'assoluta contrarietà ad iniziative che dessero l'occasione di criminalizzare il movimento, condividendo il documento contro il G8 assieme alla moltitudine di organizzazioni politiche e culturali che in Sardegna immaginano un mondo senza disuguaglianze, compresa Rifondazione Comunista. Bruno lavorava per costruire una forte mobilitazione contro il G8 e questo ne ha fatto un pericoloso sovversivo. Siamo certi che questa provocazione fallirà, come sono cadute tutte le accuse formulate contro Bruno nel 2006 con l’operazione Arcadia, che ha portato in carcere ingiustamente dieci compagni.

Non vorremmo invece che questo fosse l'ennesimo tentativo volto ad intimidire e a criminalizzare i movimenti di lotta, e a distogliere, con la complicità dei mass-media asserviti, l'attenzione dai drammi quotidiani che la lotta contro tutti i G8 porta con se. Lotta contro la guerra e per la pace, lotta contro la disoccupazione, la precarietà, per un lavoro che permetta una vita degna di essere vissuta, lotta per una società giusta. Rispondiamo convinti all’appello di “A Manca”, certi che Bruno sarà con noi molto presto, assieme alla sua organizzazione, a costruire conflitto sociale e a lottare insieme agli sfruttati della nostra terra. Perche noi lo sappiamo bene: Un altro mondo è possibile.

Giuseppe Stocchino
Segretario Federale Prc di Cagliari

Per informazioni:
3397513009

martedì 16 giugno 2009

Nuoro, Giovedì 18 Giugno Presentazione libro di Paolo Pisu "Figli della Società"



CONSORZIO PER LA PUBBLICA LETTURA “S. SATTA”
Presentazione del libro di Paolo Pisu "Figli della Società"

Saluti: Mario Demuru Zidda, Sindaco di Nuoro

Interverrano
Angelo Altea, Pietro Borrotzu, Salvatore Ciusa,
Graziano Mesina, Carlo Murgia

Sarà presente l’autore
Coordina: Tonino Cugusi
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Nuoro, Giovedì 18 Giugno 2009, ore 18,30
Auditorium Biblioteca “S. Satta”
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martedì 9 giugno 2009

Manifestazione Antirazzista "Io non respingo" Venerdì 12 Giugno a Cagliari ore18:00 Piazza Garibaldi


Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Cagliari
Cagliari, Martedì 09 Giugno 09

Chiudiamo le prigioni per migranti in Europa!
Basta con le violenze dei respingimenti collettivi!


Il governo italiano, inaugurando il razzismo istituzionale dei “respingimenti collettivi”, ha deciso di rendere “illegali” i naturali fenomeni migratori, distruggendo ogni ipotesi di possibile integrazione civile e coesione sociale dei migranti. Nonostante la condanna delle Nazioni Unite, questa strategia segregazionista, accompagnata dalle galere etniche sparse in tutta Europa, allontana l’Italia dalla legalità costituzionale e dai trattati internazionali. Una recente indagine della Caritas italiana sulla politica dei respingimenti collettivi mette in luce come i clandestini, rispediti al mittente, vengono raccolti nei furgoni come cani, bastonati e legati, trasportati in campi profughi da sorveglianti muniti di maschere per gli odori nauseabondi. La maggior parte delle donne e molti dei minori vengono ripetutamente violentati. I container viaggiano nel deserto con il loro carico umano per due tre giorni, senza viveri né acqua. Ogni anno quattro mila persone muoiono perché abbandonate nel deserto lungo la frontiera libica, e altrettante vengono vendute ai mercanti di schiavi.


Ai respingimenti vietati a livello internazionale verso i paesi che non rispettano i diritti umani, il governo italiano accompagna l’istituzione di veri e propri lager per migranti (Cie). Gli internati privati della libertà personale fino a sei mesi, sono sottoposti a un regime violento e coercitivo che impedisce loro di ricevere visite e beneficiare di un’adeguata difesa legale. Un’ opinione condivisa anche da diverse organizzazioni non governative, agenzie internazionali, delegazioni parlamentari e giornalisti, in occasione della loro visita in queste prigioni. Anche il Cpa di Elmas è una galera per migranti che deve essere chiusa. L’ospitalità offerta dal Cpa, inaugurato in assenza di trasparenza, si è tradotta con quattro casi di tubercolosi che aprono la strada a pericoli di malattie infettive, una rivolta degli stessi migranti e continue proteste dei sindacati di polizia che denunciano costanti violazioni delle norme sulla sicurezza.

Il Prc di Cagliari, partecipando a Cagliari il 12 Giugno alla manifestazione “Io non respingo” ritiene necessario avviare una forte mobilitazione antirazzista della società civile contro le politiche segregazioniste e xenofobe del governo. In linea con la campagna europea per la chiusura dei Cpt in Europa, promossa da Fortress Europe, chiediamo che le procedure di identificazione durino solo pochi giorni e non siano effettuate nei Cpt. Chiediamo che ogni Stato europeo attui la legislazione nazionale in materia di asilo in conformità alle convenzioni internazionali e nel rispetto degli standard in materia di diritti umani.

Nessun uomo è illegale!
MANIFESTAZIONE“IO NON RESPINGO”
Venerdì 12 GiugnoOre 18,00Piazza Garibaldi

mercoledì 3 giugno 2009

Su la Testa! Appello al voto a sostegno della candidatura di Laura Stochino


Appello al voto a sostegno della candidatura di Laura Stochino alle elezioni europee 2009.

SU LA TESTA!

ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEEVOTA UNA DONNA, VOTA UNA COMUNISTA
VOTA LAURA STOCHINO


Alle prossime elezioni europee Rifondazione comunista e Comunisti italiani si presenteranno sotto un unico simbolo, all’interno di un comune progetto politico che non è l’ennesimo cartello elettorale tra compagni di strada che il giorno dopo si separano. Questo simbolo rappresenta l’inizio di un percorso reale di unità a sinistra a partire da valori e contenuti comuni. Siamo in una fase di acuta crisi economica, crisi reale del modo di produzione capitalistico, dei suoi rapporti di sfruttamento e appropriazione delle ricchezze. Una fase segnata da sempre più stridenti contrasti economico-sociali e dalla permanente scomposizione-composizione di blocchi imperialistici nelle relazioni internazionali.

In Italia la regressione è anche e soprattutto politica con l’avanzata inarrestabile di una destra dai tratti eversivi e antidemocratici. La vittoria delle destre, a fronte della polverizzazione della sinistra, ha portato all’imbarbarimento delle relazioni sociali e all’arretramento delle conquiste fatte dal movimento dei lavoratori in un secolo di lotte. Sembra quasi che nel nostro Paese le lancette dell’orologio siano state spostate indietro: se da un lato i padroni sono liberi di sfruttare a loro piacimento, dall’altra la classe politica al potere sta smontando la nostra Costituzione pezzo per pezzo e veicolando la riabilitazione storica e politica del fascismo, il tutto in un clima di crescente xenofobia e leggi infami che richiamano il contesto delle Leggi razziali. Questa avanzata della destra è stata favorita dalla inservibilità del partito democratico e insieme da scelte sbagliate nel campo della sinistra. Per anni si è lavorato quasi esclusivamente a prendere le distanze dalla storia del movimento operaio e comunista, nella rincorsa di un “nuovismo” politico e ideologico che ha lasciato soli e indifesi i lavoratori, privati di una qualsiasi prospettiva politica che li ponesse al centro dell’agenda politica.

Ora la musica è finalmente cambiata, i comunisti ci sono e, orgogliosi del proprio patrimonio storico e politico, sono in campo per riprendere il cammino interrotto. In queste elezioni c’è la possibilità di invertire la tendenza, di ridare voce agli interessi delle classi subalterne, ai lavoratori e ai disoccupati, a tutti quei soggetti sociali che più subiscono le conseguenze negative di una crisi il cui costo va fatto pagare a tutti coloro che hanno lucrato e fatto profitti sulle spalle del lavoro subordinato, stabile o precario. La lista comunista rappresenta questa opportunità e al suo interno la candidatura di Laura Stochino, nel collegio Sicilia - Sardegna, costituisce l’esemplificazione più evidente di un reale rinnovamento politico in linea con questa esigenza di riscatto popolare.

Laura ha ventinove anni, è diventata dirigente del PRC dopo un percorso di crescita umana e politica nel movimento studentesco, nelle lotte antimperialiste e in quelle per i diritti dei lavoratori. Ricercatrice in formazione, insegnante precaria, da anni lavora all’interno dell’associazionismo culturale ed è impegnata nell’antifascismo militante. La sua candidatura rappresenta anche una occasione per rimettere al centro dell’agenda politica, anche nell’ampio quadro tracciato dalle politiche di indirizzo dell’Unione Europea, l’autogoverno dei territori, in primo luogo della Sardegna, nella convinzione che solo la ripresa dell’organizzazione del conflitto dal basso, nelle specifiche realtà locali, possa rendere feconda l’attività politica nelle istituzioni come leva di cambiamento e trasformazione sociale. Per tutte queste ragioni abbiamo deciso di sostenere la candidatura di Laura, per tutte queste ragioni ti chiediamo di aderire a questo appello e votarla.

I primi firmatari:
Gianni Fresu(Ricercatore, Comitato Politico Nazionale PRC)
Mariella Cao(Comitato Sardo Gettiamo le basi)
Fawzi Ismail(Associazione Amicizia Sardegna-Palestina)
Gisella Trincas(impegnata nel campo dei diritti e della salute mentale)
Mauro Bulgarelli(Presidenza Associazione Sì alle energie rinnovabili, No al nucleare)
Mariangela Pedditzi(impegnata nei diritti dei migranti e dei rifugiati)
Matteo Quarantiello(Rappresentante degli studenti – C.D.A. Università di Cagliari)
Pia Brancadori(insegnante)
Matteo Murgia(Associazione Culturale Don Chisciotte)
Claudia Ortu(Rete Dottor Precario)
Francesco Bachis(Studioso di Antropologia Università di Cagliari)
Maria Cristina Secci(Ricercatrice Università Città del Messico)
Nicola Melis(Studioso di Storia e Istituzioni del Vicino Oriente Università di Cagliari)
Cristina Ibba(Consiglio Nazionale Forum delle Donne)
Carlo Calì(comitato Italia-Kurdistan)
Tonirosa Brotzu(Consigliere provinciale Nuoro)
Antonio Trudu(docente Università di Cagliari)
Simona Lobina(Consigliere provinciale Medio Campidano – Cpn PRC-SE)
Paolo Pisu(già Consigliere regionale del PRC-SE)
Rita Marras(Libreria Odradek - Sassari)
Michele Zurru(FLC Cagliari)
Rosaria Congiu(già Assessore Ambiente provincia CA)
Giuseppe Stocchino (Segretario Federazione Prc/Se Cagliari)
Isa Marras (Consigliere Comunale Monserrato)

sabato 30 maggio 2009

Perché imbavagliate la lista comunista?

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Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Cagliari

Alla cortese attenzione di
tutti gli organi di informazione

Cagliari, 26 Maggio 2009

Comunicato Stampa

Oggetto: Perché imbavagliate la lista comunista?

Mentre in tutta Italia la Lista Comunista protesta contro il sistematico oscuramento mediatico e politico delle tv private e pubbliche, assistiamo anche in Sardegna alla più totale assenza della presenza della Lista Comunista dai principali quotidiani sardi. Un fatto scandaloso e vergognoso che dimostra come queste elezioni europee, anche nella circoscrizione Sicilia/Sardegna, non garantiscano una conoscenza democratica dell’offerta politica reale e si siano inevitabilmente trasformate in una banale partita truccata dove è materialmente impedito “scendere in campo” e partecipare alla pari delle altre liste.

L’Articolo 49 della Carta Costituzionale dovrebbe garantire a tutti i cittadini il “diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Ma nonostante l’evidente lesione dello stato di diritto e della legalità costituzionale, noi comunisti in Sardegna, continuiamo a fare campagna elettorale con le mani legate e la carta stampata continua nel tentativo (consapevole o inconsapevole?) di liquidarci dal confronto e dal dibattito politico. Un confronto che pare essere un fastidioso ostacolo sulla strada gia tracciata della svolta autoritaria del bipartitismo.

A nome del Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Cagliari chiedo il rispetto delle regole durante la campagna elettorale, un rispetto delle regole che garantisca pari dignità di riconoscimento politico alla Lista Comunista – Sinistra Europea. Un rispetto delle regole che tuteli il pluralismo, l’imparzialità, l’obbiettività, e la parità di trattamento tra le diverse forze politiche. La difesa del pluralismo e del diritto all'informazione è il fondamento necessario per la costruzione di una democrazia reale nel nostro paese.

Giuseppe Stocchino
Segretario Prc/Se Federazione di Cagliari

Per informazioni:
3397513009
3346241982

giovedì 28 maggio 2009

LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO!

Sabato 30 maggio 2009 a Quartu S.Elena si terrà un'assemblea pubblica con i responsabili nazionali di lavoro e industria del PRC e del PdCI.
LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO!

Assemblea pubblica su crisi, lavoro, sviluppo, Europa


SABATO 30 MAGGIO 2009

QUARTU SANT'ELENA

ore 18.30

Sala Michelangelo Pira

(Via Brigata Sassari, fronte ex Upim)

Intervengono:
  • Bruno Casati - responsabile nazionale industria del Partito della Rifondazione Comunista;
  • Dino Tibaldi - responsabile nazionale lavoro del Partito dei Comunisti Italiani;
  • Laura Stochino e Alessandro Corona - candidati sardi alle elezioni europee nella Lista Comunista - Sinistra europea.
Coordina Giuseppe Stocchino, segretario della Federazione di Cagliari del PRC.

L'annuncio dell'iniziativa e le locandine sono disponibili cliccando qui:
http://www.laurastochino.it/2009/05/28/30-maggio-assemblea-pubblica-su-crisi-lavoro-europa/
Oppure in allegato a questa email.

Siete invitati a partecipare, e a diffondere questo invito tra tutte le persone interessate.

Non esiste fatalità nelle morti annunciate


Esprimendo il nostro più sentito cordoglio alle famiglie e ai compagni di lavoro delle vittime, vogliamo dire basta a chi si richiama alla fatalità. Queste morti sono per noi morti annunciate, la logica conseguenza di turni di lavoro massacranti e di ritmi di consegna disumani. Negli ultimi anni la famiglia Moratti ha scelto di delegare importanti fasi della lavorazione a ditte esterne per ridurre i costi e aumentate la produttività. Sono scelte che hanno costi umani elevati se pensiamo che il maggior numero di incidenti colpisce i lavoratori delle ditte appaltatrici. Crediamo importante che la giustizia faccia il suo corso, ma dall’altra non possiamo attendere una sentenza di tribunale per esprimere tutto il nostro dissenso politico e umano per delle scelte aziendali che fanno dei posto di lavoro un posto di morte e sofferenza. Questo tragico evento è un ulteriore monito a vigilare sui tentativi di depotenziamento del Testo unico sulla sicurezza che il governo nazionale sta mettendo in atto.

Laura Stochino e Alessandro Corona
(candidati sardi nella Lista Comunista – Anticapitalista)

martedì 26 maggio 2009

Basta con le morti sul lavoro! Basta con l’impunità dei padroni!

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Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Cagliari

Alla cortese attenzione di
tutti gli organi di informazione

Cagliari, 26 Maggio 2009

Comunicato Stampa

Oggetto: Basta con le morti sul lavoro, Basta con l’impunità dei padroni.


A nome del Prc di Cagliari, voglio esprimere solidarietà e vicinanza alle famiglie dei 3 operai morti questo pomeriggio all'interno degli impianti della raffineria Saras a Sarroch (Ca). Secondo le prime informazioni, gli operai si trovavano in un ambiente chiuso che si sarebbe saturato di esalazioni tossiche. Siamo stanchi di restare a guardare un sistema economico violento, incivile e criminale che andrebbe fermato e invertito: da un parte si continuano a garantire condizioni di massima redditività alle industrie, e dall’altra si aumenta la precarietà, si allunga in maniera indiscriminata l’orario di lavoro, e poi si controllano di meno, o non si controllano affatto, le violazioni sulle norme di sicurezza. Un Paese che si definisce civile dovrebbe difendere ed estendere diritti e tutele per tutti i lavoratori.

Il mondo del lavoro, in Italia e in Sardegna nasconde sempre più il volto infame e crudele della progressiva mancanza di regole sulla sicurezza. La provincia di Cagliari non è immune alla destrutturazione del diritto alla salute e all’incolumità nel lavoro. Le impunità delle aziende sono sempre più evidenti, soprattutto con la neutralizzazione da parte del governo Berlusconi del Testo Unico sulla sicurezza, si abbassa la guardia in maniera complice e consapevole. Basta morti sul lavoro in nome del profitto. In una Repubblica fondata sul lavoro come la nostra, di lavoro non si può morire.

Giuseppe Stocchino
Segretario Federale Prc/Se Cagliari