giovedì 12 giugno 2008

Giovedì 19 Giugno: Imma Barbarossa a Oristano


Rifondazione Comunista in Movimento
Rilanciare il partito, costruire l’unità a sinistra!

ORISTANO

ISA HOTEL
Piazza Mariano 50
Giovedì 19 Giugno 2008

ORE 18:00

Presentazione del 1° documento congressuale

con Imma BARBAROSSA

Circolo Prc-Se “Peppino Impastato” Oristano
www.rifondazionelibera.blogspot.com

lunedì 9 giugno 2008

Tour estivo di Ramon Mantovani in terra sarda per "Rifondazione comunista in movimento"



SINNAI, Ore 18:00

Martedì 17 Giugno

Via Emilia presso il circolo di Rifondazione Comunista


Lanusei, Ore 19:00

Mercoledì 18 Giugno

Vico 1° Carducci presso la federazione del PRC


con Ramon Mantovani

presentazione del 1° documento congressuale

L'assemblea è aperta a tutti coloro che vogliono ragionare sulla necessità di creare una resistenza organizzata all'attacco che il Governo e il Vaticano stanno attuando contro diritti conquistati in tanti anni di lotte. Nella convinzione che attraverso la riflessione degli errori compiuti possiamo trasformare la sconfitta elettorale in un consapevole impegno per ridare forza

a tutti coloro che non sono disposti a chinare la testa.



Una tirata d'orecchie al G8?


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 174

MOZIONE URAS - LANZI - SERRA - CUGINI - DAVOLI - FADDA Giuseppe - LICHERI - PISU sullo svolgimento del vertice internazionale denominato G8, sulla quantità e qualità dei programmi e degli interventi previsti, nonché sulle procedure per la loro realizzazione in relazione alla corretta applicazione delle vigenti disposizioni di legge in materia di appalti, di urbanistica, di tutela paesaggistica e ambientale, di proprietà, possesso e gestione dei beni pubblici nel rispetto integrale delle competenze attribuite dalla legge alle autorità regionali e locali.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- per l'anno 2009 è previsto lo svolgimento in Sardegna, a La Maddalena, del vertice denominato G8;
- la natura di detto evento non è definita né regolata in alcun modo da nessun patto, trattato o convenzione di diritto internazionale;
- detta decisione è stata adottata dal Governo nazionale senza alcun coinvolgimento delle istituzioni parlamentari della Sardegna;
- ancora, ad oggi nulla è dato sapere, dalle fonti e nelle forme ufficiali, sui programmi e sulla qualità degli interventi inerenti opere pubbliche, relativi finanziamenti, opere private convenzionate, destinazione finale dei beni pubblici, procedure garantite di assetto territoriale e di rispetto ambientale in conformità alle leggi e alle normative di pianificazione vigenti;
- i decreti governativi centrali che si susseguono aprono la strada a procedure eccezionali, derogatorie, peraltro coperte da segreto di Stato, in materia urbanistica, paesistica, di appalti e forniture, materie nelle quali interviene la competenza talora esclusiva talora concorrente, della Regione autonoma della Sardegna, non solamente a livello dell'esecutivo, ma soprattutto a quello legislativo;
- comunque, un evento eccezionale, esterno, per niente trasparente, democratico e garantista nelle finalità e nei modi che usualmente adotta, non può costituire ragione o causa di sconvolgimento né della programmazione regionale dello sviluppo, né dell'ordinato svolgimento delle attività sociali ed economiche dell'Isola;
- purtroppo non risultano evidenziati i tratti innovativi che in diverse circostanze persino le leggi della Regione e dello Stato (articoli specifici della finanziaria nazionale e di quella regionale) hanno indicato, e cioè: promozione dei diritti umani, delle comunità e dei popoli, il programma concordato Regione - Stato relativo alla realizzazione di un complesso di infrastrutture sociali e di servizi civili contestualmente finalizzato alla occupazione stabile, alla salvaguardia ambientale e alla cooperazione euromediterranea;
- l'anno 2008 è dichiarato dall'ONU dedicato alla difesa ed alla promozione dei diritti umani e il rispetto di tali valori, primariamente, deve richiedere la Sardegna a tutte le potenze del mondo;
- per tutto ciò risulta di assoluta urgenza che tutti i poteri dell'autonomia, a livello istituzionale e sociale, siano resi partecipi di tutte le iniziative che, a qualsiasi titolo, coinvolgano i poteri, le risorse, i beni comuni e le prospettive di assetto e di sviluppo a livello locale;
ritenuto inammissibile ogni intervento o procedura derogatori in materia di tutela ambientale, paesaggistica e di regolazione urbanistica, di trasparenza e pari opportunità nelle attività economiche e nella dotazione infrastrutturale territoriale, di disponibilità e destinazione dei beni pubblici regionali, e conseguentemente inaccettabile la sottoposizione di tali interventi e procedure al segreto di Stato,

impegna il Presidente della Regione

a riferire al Consiglio su tutti gli atti preparatori del G8 che attengono all'esercizio dei poteri regionali garantiti dalla Costituzione,

impegna il Presidente della Regione e l'intera Giunta regionale

1) a favorire, nel quadro del previsto incontro degli otto capi di Stato e di Governo in Sardegna, ogni possibile confronto e verifica dell'effettivo rispetto dei diritti fondamentali delle persone e dei popoli, in ogni parte del mondo, diritto alla pace, all'accesso alle risorse e alla fruizione dei beni comuni, alla salute, all'istruzione, allo sviluppo proprio nel rispetto dell'ecosistema, all'autodeterminazione e alla cooperazione solidale;
2) a promuovere e sostenere, in funzione di tali predetti obiettivi, tutte le iniziative di intervento sociale, culturale e di cooperazione solidale che il sistema istituzionale di base ed il vasto e qualificato tessuto del volontariato esistente in Sardegna può rappresentare e svolgere;
3) a dedicare "Sa Die de sa Sardigna" e le manifestazioni annuali del 2009 alla promozione della Sardegna come "terra di pace e di amicizia fra i popoli", in coerenza con la dichiarazione unanime del Consiglio regionale del 2003;
4) ad associare, fattivamente ed in modo coordinato, nelle iniziative di promozione dei diritti umani e della cooperazione solidale, le associazioni dei sardi emigrati e le specifiche istituzioni sarde operanti in merito.

Cagliari, 2 aprile 2008