sabato 4 aprile 2009

Sardegna: scissione ennesimo caso di trasformismo politico


Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se.

Le dimissioni di Michele Piras da segretario regionale del Prc sardo e quelle di altri dirigenti con lui rappresentano la cronaca di un evento annunciato.

In Sardegna chi era d'accordo con la scissione di Vendola e del suo movimento non l'aveva fatta, la scissione, solo per poter gestire le elezioni regionali sarde. Avendo ottenuto di eleggere, con i voti di Rifondazione comunista, i consiglieri regionali, ora si promuove la scissione.

Proporrei ai compagni sardi che se ne vanno dal partito solo di evitare di cammuffare questa vera e propria "furbata" con gli insulti da un lato e gli afflati poetici dall'altro. Si tratta solo dell'ennesimo episodio di trasformismo politico di cui è stata costellata la storia d'Italia, come rammentava bene un grande sardo, Antonio Gramsci.

Infine, all'ex segretario Piras che parla di un Prc ridotto a "una caserma", faccio presente che solo la democrazia che vige dentro il Prc, come in nessun altro partito italiano, gli ha permesso di dirigere il partito in questi mesi e di compiere oggi questa "furba" scissione a scoppio ritardato.

Democrazia che continuerò a difendere perché costitutiva di un'idea della politica basata sulla partecipazione e diametralmente opposta alla politica del trasformismo.

Ufficio stampa Prc-SE