
Di fronte a una crisi finanziaria ed economica verticale e gravissima, Berlusconi continua a parlare di interventi nell’economia reale, ma non si vede nulla di concreto, nelle decisioni del governo. Cosa aspetta? Ondate di scioperi? Licenziamenti di massa? Per banche e banchieri è intervenuto subito, addirittura con un consiglio dei ministri straordinario che si tenne di domenica. Per lavoratori e pensionati nulla, se non parole vuote e promesse vaghe.
La verità è che il governo Berlusconi non ha intenzione di aiutare in alcun modo concreto le famiglie italiane in grave difficoltà, i lavoratori, i pensionati e i precari che non arrivano a fine mese. Servono invece politiche di sviluppo e di sostegno al reddito da lavoro e da pensione, interventi che abbassino le tasse a chi le paga, non aiuti a fondo perduto a industrie e banchieri che giocano sulla pelle dei lavoratori come dei risparmiatori.