sabato 30 maggio 2009

Perché imbavagliate la lista comunista?

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Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Cagliari

Alla cortese attenzione di
tutti gli organi di informazione

Cagliari, 26 Maggio 2009

Comunicato Stampa

Oggetto: Perché imbavagliate la lista comunista?

Mentre in tutta Italia la Lista Comunista protesta contro il sistematico oscuramento mediatico e politico delle tv private e pubbliche, assistiamo anche in Sardegna alla più totale assenza della presenza della Lista Comunista dai principali quotidiani sardi. Un fatto scandaloso e vergognoso che dimostra come queste elezioni europee, anche nella circoscrizione Sicilia/Sardegna, non garantiscano una conoscenza democratica dell’offerta politica reale e si siano inevitabilmente trasformate in una banale partita truccata dove è materialmente impedito “scendere in campo” e partecipare alla pari delle altre liste.

L’Articolo 49 della Carta Costituzionale dovrebbe garantire a tutti i cittadini il “diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Ma nonostante l’evidente lesione dello stato di diritto e della legalità costituzionale, noi comunisti in Sardegna, continuiamo a fare campagna elettorale con le mani legate e la carta stampata continua nel tentativo (consapevole o inconsapevole?) di liquidarci dal confronto e dal dibattito politico. Un confronto che pare essere un fastidioso ostacolo sulla strada gia tracciata della svolta autoritaria del bipartitismo.

A nome del Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Cagliari chiedo il rispetto delle regole durante la campagna elettorale, un rispetto delle regole che garantisca pari dignità di riconoscimento politico alla Lista Comunista – Sinistra Europea. Un rispetto delle regole che tuteli il pluralismo, l’imparzialità, l’obbiettività, e la parità di trattamento tra le diverse forze politiche. La difesa del pluralismo e del diritto all'informazione è il fondamento necessario per la costruzione di una democrazia reale nel nostro paese.

Giuseppe Stocchino
Segretario Prc/Se Federazione di Cagliari

Per informazioni:
3397513009
3346241982

giovedì 28 maggio 2009

LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO!

Sabato 30 maggio 2009 a Quartu S.Elena si terrà un'assemblea pubblica con i responsabili nazionali di lavoro e industria del PRC e del PdCI.
LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO!

Assemblea pubblica su crisi, lavoro, sviluppo, Europa


SABATO 30 MAGGIO 2009

QUARTU SANT'ELENA

ore 18.30

Sala Michelangelo Pira

(Via Brigata Sassari, fronte ex Upim)

Intervengono:
  • Bruno Casati - responsabile nazionale industria del Partito della Rifondazione Comunista;
  • Dino Tibaldi - responsabile nazionale lavoro del Partito dei Comunisti Italiani;
  • Laura Stochino e Alessandro Corona - candidati sardi alle elezioni europee nella Lista Comunista - Sinistra europea.
Coordina Giuseppe Stocchino, segretario della Federazione di Cagliari del PRC.

L'annuncio dell'iniziativa e le locandine sono disponibili cliccando qui:
http://www.laurastochino.it/2009/05/28/30-maggio-assemblea-pubblica-su-crisi-lavoro-europa/
Oppure in allegato a questa email.

Siete invitati a partecipare, e a diffondere questo invito tra tutte le persone interessate.

Non esiste fatalità nelle morti annunciate


Esprimendo il nostro più sentito cordoglio alle famiglie e ai compagni di lavoro delle vittime, vogliamo dire basta a chi si richiama alla fatalità. Queste morti sono per noi morti annunciate, la logica conseguenza di turni di lavoro massacranti e di ritmi di consegna disumani. Negli ultimi anni la famiglia Moratti ha scelto di delegare importanti fasi della lavorazione a ditte esterne per ridurre i costi e aumentate la produttività. Sono scelte che hanno costi umani elevati se pensiamo che il maggior numero di incidenti colpisce i lavoratori delle ditte appaltatrici. Crediamo importante che la giustizia faccia il suo corso, ma dall’altra non possiamo attendere una sentenza di tribunale per esprimere tutto il nostro dissenso politico e umano per delle scelte aziendali che fanno dei posto di lavoro un posto di morte e sofferenza. Questo tragico evento è un ulteriore monito a vigilare sui tentativi di depotenziamento del Testo unico sulla sicurezza che il governo nazionale sta mettendo in atto.

Laura Stochino e Alessandro Corona
(candidati sardi nella Lista Comunista – Anticapitalista)

martedì 26 maggio 2009

Basta con le morti sul lavoro! Basta con l’impunità dei padroni!

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Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Cagliari

Alla cortese attenzione di
tutti gli organi di informazione

Cagliari, 26 Maggio 2009

Comunicato Stampa

Oggetto: Basta con le morti sul lavoro, Basta con l’impunità dei padroni.


A nome del Prc di Cagliari, voglio esprimere solidarietà e vicinanza alle famiglie dei 3 operai morti questo pomeriggio all'interno degli impianti della raffineria Saras a Sarroch (Ca). Secondo le prime informazioni, gli operai si trovavano in un ambiente chiuso che si sarebbe saturato di esalazioni tossiche. Siamo stanchi di restare a guardare un sistema economico violento, incivile e criminale che andrebbe fermato e invertito: da un parte si continuano a garantire condizioni di massima redditività alle industrie, e dall’altra si aumenta la precarietà, si allunga in maniera indiscriminata l’orario di lavoro, e poi si controllano di meno, o non si controllano affatto, le violazioni sulle norme di sicurezza. Un Paese che si definisce civile dovrebbe difendere ed estendere diritti e tutele per tutti i lavoratori.

Il mondo del lavoro, in Italia e in Sardegna nasconde sempre più il volto infame e crudele della progressiva mancanza di regole sulla sicurezza. La provincia di Cagliari non è immune alla destrutturazione del diritto alla salute e all’incolumità nel lavoro. Le impunità delle aziende sono sempre più evidenti, soprattutto con la neutralizzazione da parte del governo Berlusconi del Testo Unico sulla sicurezza, si abbassa la guardia in maniera complice e consapevole. Basta morti sul lavoro in nome del profitto. In una Repubblica fondata sul lavoro come la nostra, di lavoro non si può morire.

Giuseppe Stocchino
Segretario Federale Prc/Se Cagliari