domenica 19 aprile 2009

Rifondazione Comunista Sardegna


COMITATO POLITICO REGIONALE DELLA SARDEGNA

ORDINE DEL GIORNO


Cagliari, 14 aprile 2009

  • Il CPR della Sardegna ritiene la scissione capeggiata da Nichi Vendola un'operazione gravissima e sbagliata che oltre a smentire tutte le affermazioni congressuali, circa la volontà a proseguire la battaglia politica nel PRC, si definisce entro un quadro di subalternità politica al PD e alle forze moderate del centro sinistra. Ritiene altresì contraddittoria l'affermazione di voler unire la sinistra attuando una pratica di scissione dal PRC.
  • All'interno di questa operazione la decisione dell'ex segretario regionale Michele Piras, di Luciano Uras (ex consigliere regionale PRC) e Luigi Cogodi (ex presidente CPR), risulta ancora più sconcertante, non solo per i toni insultanti adoperati verso la nostra comunità politica, ma soprattutto perché avvenuta ad appena un mese dalle elezioni regionali nelle quali i soggetti in questione hanno utilizzato risorse economiche, simbolo, strumenti e voti del PRC. Il tutto dopo aver pubblicamente rassicurato il Partito sulla loro indisponibilità ad ogni scissione. Come giustamente ha scritto il Segretario nazionale, si tratta di un'operazione trasformistica, una "furbata" con la quale sono stati ingannati militanti ed elettori e rispetto alla quale chiediamo le immediate dimissioni di Luciano Uras dal Consiglio regionale.
  • Il CPR ritiene estremamente positiva la presentazione per le elezioni europee della lista unitaria comunista e anticapitalista e un dovere del Partito in Sardegna lavorare da subito per conseguire il migliore risultato possibile. In coerenza con ciò è inammissibile l'esercizio di funzioni dirigenti e militanti nel PRC e la contemporanea adesioni al movimento per la rifondazione della sinistra o ad altri soggetti impegnati in progetti politici ed elettorali alternativi al nostro.
  • Il CPR si impegna alla soluzione dell'attuale crisi attraverso la definizione di nuovi organismi dirigenti nei livelli regionali e federali, superando le gestioni unilaterali e maggioritarie fin qui perseguite e sciogliendo gli elementi di ambiguità che ancora persistono ai vari livelli. Per fare ciò è essenziale un azzeramento di tutte funzioni esecutive e di garanzia regionali e quella del tesoriere.
  • A tal fine il CPR della Sardegna si impegna a dare piena attuazione ai deliberati della conferenza nazionale di Carrara nella definizione dei suoi organismi dirigenti.
  • Il CPR è convocato a Oristano per sabato 18 alle ore 16:30
Martedì 14 aprile presso l'hotel Sardegna a Cagliari alle 20.00, alla presenza del segretario nazionale del partito, Paolo Ferrero, si è tenuta la riunione del Comitato Politico Regionale che ha approvato all'unanimità il seguente documento.

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